Un simpatico resoconto del nostro Giulio Simeoni su due manifestazione podistiche di fine estate.
Il titolo vuole raccontare di 2 gare in un week end ovvero Bibione Surprising run di sabato 19 settembre (10 miglia appunto) e la Maratonina di Udine di domenica 20 settembre (21 Km o poco più come di consueto)…
In realtà avremmo potuto tranquillamente intitolare il pezzo “l’estate sta’ finendo… ma non è ancora finita” considerando il clima di questo bel fine settimana.
Partiamo allora da Bibione dove una decina di coraggiosi atleti del Podismo Buttrio invece che andare in spiaggia hanno deciso di correre le 10 miglia (circa 16 km) fra pineta, lungomare e qualche zig-zag fra gli hotel.
Il clima è decisamente afoso e solo a fare 4 “allunghi” di riscaldamento ti trovi bagnato come se ti fossi buttato nel mare che si trova a 2 passi dalla partenza.
La gara è di “soli” 16 km e quindi i keniani di turno la “sparano” subito con notevole difficoltà dello speaker Ballaben che prova a stargli dietro in bicicletta.
Percorso carino, discreta partecipazione di pubblico soprattutto nel tratto del lungomare dove ho chiesto a quello che sembrava un bagnino quanto veniva un ombrellone in prima fila e lui mi ha risposto dandomi un integratore (si vede che sembravo messo male…).
Poco male, ho proseguito dando il 5 a molti bimbi… questa sì che è una cosa che ti dà la carica per lo sprint finale (…chiamiamolo così…) altro che integratori….
Finita la fatica, a 2 passi dall’arrivo ti chiedono subito di togliere il chip (legato alla scarpa) con serio rischio di colpo della strega. Per i soliti motivi di impegni da genitori io e signora saltiamo il Fish party e via a farsi una doccia ed a preparare lo zainetto per la corsa dell’indomani.
Domenica mattina: bel tempo, consegna veloce dei bimbi al baby parking (Udine non sarà la migliore maratonina del mondo ma per chi ha bimbi piccoli questo servizio è veramente una manna !) e poi ritrovo con gli oltre 50 atleti (finalmente siamo un bel po’!) del Podismo Buttrio per la foto di rito.
Prima dobbiamo “rianimare” l’arco gonfiabile dello sponsor Bravi che giace disteso in fondo a Via Mercatovecchio: la mia proposta di fare la foto stesi sopra l’arco viene bocciata solo perché nessuno se la sente di salire sul tetto a fotografare.
Poi velocissimi alla partenza, la first lady Alessandra si è trasformata in fotografa; dice che non sa se è capace perché la macchina fotografica è del Vice Pres. Giorgio… tranquilla se la macchina fa fare le foto anche a lui allora ce n’è per tutti ! Aspettiamo il risultato! Anche domenica il clima è da estate piena ma nonostante ciò il caldo risulta tutto sommato sopportabile: i 50 di Buri si distribuiscono su tutto il percorso dal velocissimo Luigino e poi a seguire segnalando il rientro alle gare “ufficiali” di Vincenzo.
Come al solito già dalle prime curve e incroci si sente l’imprecare degli automobilisti che maledicono i runners e gli sportivi in genere, i poveri volontari ne sentono di ogni colore da persone che giurano tutte di essere chirurghi che devono andare ad eseguire un importantissimo intervento salvavita per qualcuno.
Dopo il solito spugnaggio condito dalla voce tonante di Manlio (km 7 circa) in piazza a Feletto ritrovo il solito uomo “rotondo” con birra da mezzo litro in mano che ci guarda passare: e neanche quest’anno offro un goccio.
Si prosegue ma noto (e non solo io) l’assenza di un elemento importante ai ristori: sembriamo tutti dei “minions” che chiedono “bananaaaa”… ce ne saranno solo all’ultimo ristoro… pazienza.
In compenso al ristoro verso il 15 km c’è un gruppo di austriaci scatenati con tanto di bandiere della Stiegl (buonissima birra salisburghese per chi non lo sapesse): il tifo è scatenato ma anche qui zero birra offerta.
Siamo quasi alla fine, uno alla volta ci ritroviamo in via Mercatovecchio assetati dalla corsa e dal caldo, in assenza di cucchiaini qualcuno si mangia lo yogurt arrangiandosi con il dito (vero Roberto ?) ma tutti soddisfatti o almeno così mi pare.
Il bello della giornata è stata l’elevata partecipazione del nostro gruppo con l’occasione di rivedere chi, per diverse ragioni, magari non c’è molto spesso… spero vivamente possa ripetersi alla prossime occasioni !
Giulio Simeoni