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Buttrio in rosa 2015 – 2ª edizione

Ancora una volta ha fatto centro nel cuore delle ragazze di ogni età.
La seconda edizione della Buttrio in Rosa è stata ancora una volta aperta all’insegna del bel tempo. Un sole certo un po’ velato e un percorso a tratti ventilato hanno caratterizzato una giornata tutto sommato fortunata, considerando che il resto dell’Italia è sotto la neve, il freddo e le trombe d’aria.

Il numero dei partecipanti è stato sostanzialmente lo stesso del precedente anno. Numero contenuto a causa della concomitanza con altre manifestazioni sportive in regione. D’altra parte la “Buttrio in Rosa” è necessariamente, quanto simbolicamente, legata alla festa della donna, per cui deve cadere nella domenica più prossima all’8 marzo.

Meno coreografica la partenza che l’anno precedente era stata caratterizzata da una spettacolare fiumana di maglie rosa (gadget della scorsa edizione). Resta tuttavia sempre piacevole vedere tante partecipanti scattare al via con quella grinta tutta al femminile che caratterizza le donne di oggi.

Anche quest’anno le partecipanti hanno espresso molti apprezzamenti positivi sia per un percorso collinare misto sterrato-asfalto (quest’anno asciutto) che per l’organizzazione che ha regalato, tra l’altro, un originale spuntino finale.
Alla premiazione, così come alla partenza, erano presenti il Sindaco di Buttrio Giorgio Sincerotto, il vicesindaco Paolo Clemente e l’olimpionico Enzo Del Forno, padrino di questa edizione.

Del Forno, friulano di Colloredo di Prato, è stato un atleta del salto in alto. Olimpionico a Monaco di Baviera nel 1972, Argento ai Giochi del Mediterraneo di Algeri nel 1975 e medaglia d’oro alle Universiadi di Roma dello stesso anno, ha ottenuto diversi records italiani.

In attesa dell’arrivo delle partecipanti alla Buttrio in Rosa, si è intrattenuto a parlare al microfono con Maria Grazia, speaker della manifestazione. Tra le varie considerazioni sulle donne e lo sport, Enzo ha evidenziato in loro una grinta superiore a quella degli uomini e, pur riconoscendo che le prestazioni femminili non possono uguagliare, in termini di risultati assoluti, quelle maschili, rileva che le donne hanno raggiunto nella propria categoria, record che lasciano prospettare ulteriori traguardi.

Anche quest’anno abbiamo avuto il piacere di avere tra noi Silvia Furlanis che ha partecipato alla gara sfidando per l’ennesima volta la malattia che l’ha colpita ormai da diversi anni. Un ulteriore esempio di quella grinta e vitalità di cui si è già parlato in quest’articolo.

Sotto la classifica ed alcuni momenti dell’evento. Al più presto sarà disponibile l’album fotografico della manifestazione realizzato, come l’anno scorso, da vari fotografi.   Appuntamento all’anno prossimo per la 3^ edizione. (TL75)

Lucio Torella

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